Utilizzato e conosciuto da millenni, lo zenzero presenta virtù e proprietà molto utili per la nostra salute. Il rimedio erboristico più usato, largamente disponibile e spesso presente sulle nostre tavole, nei supermercati, nei ristoranti, sia fresco sia in polvere. Un rimedio con tantissimi vantaggi che può presentare alcuni svantaggi. Milioni di persone utilizzano lo zenzero sia come cibo sia come medicina.
Sei davvero sicuro di conoscere tutto a proposito di questo rimedio? Quali sono le sue proprietà? Lo possono utilizzare tutti? Ci sono qualità migliori di altre?
Un articolo informativo nato dalle tante domande poste dai miei clienti per rispondere e togliere ogni dubbio.
CHE COS’È LO ZENZERO?
Lo zenzero, il cui nome botanico è Zingiber Officinalisè una pianta erbacea perenne, facente parte della famiglia delle Zingiberaceae. La sua altezza può’ variare tra i 70 e i 100 cm, il suo rizoma tuberoso produce dei fusti aerei che terminano con grosse spighe le quali presentano dei fiori con colore che varia tra il giallo e il porpora. Il termineZingiber ” deriva dal termine hindi, risalente al I secolo a.C., “Singivera”il quale proviene dal sanscrito “Srngavera” con un probabile significato di “radice delle radici”. Le parti dello zenzero utilizzate in fitoterapia sono i rizomi. I rizomi, che non sono radici, nonostante il loro aspettano lo ricordano, sono una modificazione del fusto sotterraneo il quale si allunga orizzontalmente e con principale funzione di riserva. Il rizoma viene raccolto tra dicembre e gennaio quando il fusto appassisce e durante il tempo balsamico della pianta stessa, cioè’ quando presenta la più’ alta concentrazione di principi attivi. La composizione chimica del rizoma dello zenzero e’ costituita da amidi, olio essenziale e un oleoresina che contiene shogaoli e gingeroli, i responsabili del sapore pungente. Inoltre, normalmente, se il rizoma viene decorticato si parla di zenzero bianco altrimenti viene denominato zenzero nero.
DA DOVE ARRIVA LO ZENZERO? DOVE VIENE COLTIVATO?
Lo zenzero è una pianta originaria dell’India e della Malesia. Oggi è diffuso e coltivato nelle aree tropicali umide di tutto il mondo a scopo prevalentemente alimentare. In Cina era coltivato originariamente solo dalle tribù della Mongolia interna, ma presto le coltivazioni si sono estese in tutto il paese. I maggiori produttori sono India (dove si coltivano circa 20 varietà’ di zenzero), Cina meridionale, Malesia, Nigeria, Giappone, Thailandia, Vietnam, Giamaica, Indonesia e Brasile.
Esistono diverse qualità commerciali di zenzero.
COME SCEGLIERE LA MIGLIORE QUALITÀ DI ZENZERO
Dal punto di vista commerciale la distinzione avviene in base al luogo di provenienza poiché questa implica una variazione dei costituenti (in particolare dell’olio essenziale) e una diversa preparazione della spezia (pelato, non pelato, sbiancato, intero, tagliato in varie forme).
Le qualità migliori provengono da Giamaica e India. Lo zenzero giamaicano presenta un rizoma chiaro, giallo pallido ed e’ conforme alle caratteristiche richieste dalla Farmacopea tedesca. Invece lo zenzero indiano si differenzia ulteriormente secondo le regioni interne di provenienza.
Insomma se avete la possibilità scegliete zenzero proveniente o dalla Giamaica o dall’India per assicurarvi un ottima qualità del prodotto.
UN PO’ DI STORIA
Lo zenzero e conosciuto da millenni dalla medicina asiatica e le sue caratteristiche si diffusero velocemente in Europa tra greci, romani, Arabi grazie agli scambi commerciali. E’ una pianta utilizzata da 2500 anni le cui virtù furono esaltate anche da Dioscoride, Plinio il Vecchio e Apicio. Veniva tradizionalmente utilizzata per promuovere la disintossicazione del corpo attraverso il sudore, per calmare la nausea e stimolare l’appetito.
Nella medicina ayurvedica viene utilizzato in caso di anoressia, cattive digestioni e mal di gola. Nella medicina cinese invece è utilizzato per trattare i raffreddori, nausea, vomito e respiri corti. Un nuovo utilizzo è stato trovato in Cina e si tratta di far bere una tisana di zenzero alle mamme prima del parto in modo da permettere ai bambini podalici di girarsi. Questa affermazione non è supportata da tesi scientifiche, o almeno io non ne ho trovata alcuna, ma è un’informazione curiosa che vale la pena conoscere.
PROPRIETÀ DELLO ZENZERO
Lo zenzero presenta diverse proprietà e attività biologiche. Una delle proprietà che molto probabilmente anche tu conosci è l’azione antiemetica. Per azione antiemetica si intende la proprietà di sopprimere nausea, vomito e indigestione. Quindi l’utilizzo dello zenzero risulta utile in caso di cinetosi (nausea e vertigini da mal di mare, auto o aereo), dispepsia (difficoltà di digestione), gastrite sub acida e vomito gravidico.
Un’altra attività importante dello zenzero è l’azione sul dolore, artrite, reumatismi e fibromiosite. Nonostante gli studi scientifici risultino ambigui riguardo questa azione, alcuni componenti contenuti nello zenzero interferiscono con la cascata infiammatoria e con i recettori del dolore. Un componente chimico, denominato zingibain è in grado di dissolvere i parassiti e le loro uova, quindi lo zenzero risulta molto utile in caso di infezioni da parassiti.
Nuovi studi hanno dimostrato anche azione sull’ipercolesterolemia, azione sui problemi respiratori e azione antimicrobica.
COME USARE LO ZENZERO
Per ogni azione sopracitata dello zenzero esistono posologie e preparati ben specifici, i quali non verranno descritti in questo articolo.
Perchè non verranno descritti in questo articolo?
Be la risposta e molto semplice sopratutto se hai letto il mio blog. Prima di tutto è necessario avere una consultazione con la persona direttamente interessata, comprendere a fondo il problema e poi consigliare una certa posologia e un determinato preparato erboristico. Come sempre vi consiglio vivamente di evitare il fai da te, ma di rivolgervi sempre ad un esperto. Le piante possono avere controindicazioni, effetti indesiderati e interazioni con farmaci o alimenti.
L’unica preparazione che mi sento di consigliarvi è una bevanda a base di zenzero, facile da preparare a casa.
Dopo aver acquistato dello zenzero fresco, pesatene circa 35/40 gr. Lavatelo per bene, togliete (se volete) la buccia e tagliatelo a rondelle di circa 1 cm. Posizionatelo in una pentola con all’interno circa 1.5 litri di acqua. Portate a bollore e continuate a bollire per 20 minuti circa con il coperchio. Terminati i 20 minuti spegnete il fuoco e lasciate a riposo tutta la notte sempre con il coperchio. Con il preparato ottenuto riempite circa due bottiglie da un litro e mezzo l’una e diluitela con acqua fino al tappo. Sorseggiatela durante il giorno e conservatela in frigorifero per non più di 4 giorni.
Per me questo tipo di preparato è un ottimo aiuto quando viaggio in auto o in bus ma anche quando il mio stomaco fa piccoli capricci.
PS. Una nota molto importante riguarda l’azione dello zenzero sulla nausea gravidica. Nonostante lo zenzero si sia dimostrato efficace nel trattamento della nausea in gravidanza il suo uso non può essere raccomandato poiché mancano studi clinici sufficienti per confermarne l’effetto. Chiedete al vostro erborista di fiducia, al vostro medico, alla vostra ostetrica o alla persona che vi segue se potete utilizzarlo.
Con la speranza che questo articolo ti sia piaciuto e possa averti dato chiarezza su un rimedio erboristico molto importante che puoi trovare facilmente anche nel supermercato piú vicino, ti saluto sorseggiando una piccante ma gustosa bevanda allo zenzero.
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Love and Light
Mara - The Wellness Ways
Bibliografia
- “Prescription of Herbal Healing” 2nd edition, Phyllis A.Balch, CNC
- “Principi di Farmacognosia e Fitoterapia” uni.nova, M.Tognolini, M.Chiavarini
- “Bioactive compounds and bioactivities of ginger” Qian-Qian Mao, Xiao-Yu Xu
- “Piante medicinali dal mondo” Erbamea, Fausto Marelli
Dr. Mara Bianchini, B.S.
Holistic Therapist, Herbalist, Nutritionist, Reiki Master